lunedì 23 maggio 2011
Corso Alpinismo - 1° Uscita di Roccia
Eccoci arrivati alla prima uscita del tanto agoniato corso di alpinismo.
Dopo il corso di roccia di quest'autunno e gli allenamenti in palesta questa è la prima uscita su roccia e spero di ricordarmi i rudimenti insegnati, le manovre e i nodi.
La nostra meta eè il vallone del Bourcet e giunti sul posto ci dividiamo in vari gruppi sparpagliandoci sulle varie vie. Io arrampicherò con l'istruttore Roberto e con noi c'è anche Ivano che ci precederaà assieme all'istruttore Fop.
Facciamo il breve tratto di avvicinamento che ci separa dalla prima via che decidiamo di fare ovvero SEX GATE. E' una delle vie più facili con uno sviluppo di circa 150m in 6 tiri con grado massimo 5B.
Iniziamo a prepararci e ripassiamo i modi e le manovre di base...è proprio come andare in bicicletta...una volta imparato non si dimentica, anche se quando tocca a me salire un pò di titubanza a i primi passi mi viene.
La via ha subito un primo tiro di 5b 4b che serve subito a scaldarsi, poi sul secondo tiro ci si riposa su un tranquillo 3b e si esce dalla vegetazione.
qui il sole comincia a scaldare e riprenderiamo con due tiri di 5b e poi chiudere con il 5 e 6 tiro entrambi di 5b-3b.
Siamo saliti molto bene, senza intoppi e veloci quindi ci prepariamo per le calate in doppia che ci riporteranno alla base. Decisamente d'effetto l'ultima doppia completamente nel vuoto che si infila nella vegetazione e ci riporta a terra.
Belli caldi ed in pieno clima corso scendiamo verso la strada e risaliamo in cerca di un'altra via.
Roberto e Fop (i due istruttori) decidono di farci provare VOCI DI PRIMAVERA cercando di alzare un pò il grado.
In effetti si parte subito con un bel 6a che ci da un pò di filo da torcere, o per lo meno a me ne da parecchio, perchè fino a che trovo la fessura per le mano vado bene me quando inizia la salita di placca a fidarsi di quelle maledette scarpette io non ci penso nemmeno e remo...poi devo adattarmi alla situazione e comincio a prendere confidenza e salgo.
Fortunatamente il secondo tiro e "solo" di 5a quidi una passeggiata (e si magari...).
Arriva il 3 tiro e ricominciamo ad aumentare la difficoltà con un bel 5c e poi sul 4 tiro una bella partenza sull'albero per procedere con un passo di 6a+ ed arrivare in sosta.
Nel frattempo il cielo si è fatto sempre più nero...tutti gli altri sono già rientrati e noi volevamo arrivare fino in cima ma decidiamo di uscire con un traverso fino alla ferrata di rientro.
Giusto il tempo di togliere le scarpette e calzare gli scarponi (meno male che ce li siamo portati dietro) e comincia a diluviare.
la discesa sulla ferrata con le catene e i gradini in ferro bagnate è piuù impressionante e pericolosa che la salita su roccia. Scendiamo con attenzione ed in breve siamo all'attacco della via.
Recuperiamo gli zaini, rimettiamo le corde all'asciutto e torniamo verso le auto.
Arriviamo per ultimi...gli altri avevanio smesso prima ma noi no...fino all'ultimo minuto abbiamo voluto goderci questa bella arrampicata.
Come da programma classico, appena finito di caricare l'auto smette di piovere e torna a spuntare un caldo sole dalle nuvole....va beh...il nostro dovere lo abbiamo fatto e ora ci meritiamo una bella birretta e un panino con le acciughe al rosso prima di rientrare.
Al bar si parla con i vari istruttori e vi fantastica sulla meta delle uscite su ghiacciaio. Chi dice il Rosa, che il Glacier Blanche e chi butta li una Pigne d'Arolla nel vallese...che nome interessante...tenetelo a mente.
Ciao e Buone Montagne a tutti
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