Data escursione: 5 Settembre 2009
Quota base ferrata (m.): 350
Sviluppo ferrata (m.): 600
Dislivello avvicinamento (m.): 0
Difficoltà: AD (abbastanza difficile)
Esposizione: Nord-Ovest
Località partenza: Sant'Ambrogio (Sant'Ambrogio (To) - Piemonte)
Partecipanti: Io e Silvia, Gianluca e Laura, Roberto
Dopo un mese di pausa, ovvero ferie purtroppo non montanare quest'anno, ci ritroviamo Io e Gianluca per fare questa classica e sempre bella ferrata in compagnia delle rispettive consorti alla loro seconda ferrata. Con noi il sempre fido Roberto che invece quest'anno è in ottima forma perchè quest'estate si scalato alcune alte vette valdostane.
Ci siamo già prefissati di fare questa gità con estrema tranquillità. Lo scopo è passare qualche ora assieme facendo attività che ci piaciono e ancor di più visto che Silvia e Laura sono solo alla loro seconda ferrata e perchè Gianluca ha un menisco rotto in fatti ad ottobre sarà sotto i ferri per sistemarlo ed essere belle pronto giusto per la stagione invernale (sci e ciaspole ci aspettano!!!)
Dopo esserci incontrati in tangenziale, aver noleggiato parte del materiale ed esserci vestiti alle 10.30 partiamo.
La giornata e bella, c'è un pò di vento, residuo della giornata di ieri che ha spazzato via tutte le nuvole, ma non fastidioso.
Procediamo tranquilli sui primi passaggi, oggi c'è molta gente. Vediamo almeno 6 persone che ci precedono poco più avanti ed altrettante che si stanno preparando a partire.
Ogni tanto facciamo qualche sosta per controllare l'andamento generale e il ginocchio di Gianluca. Sembra che se non ci si appoggia troppo non gli faccia troppo male.
Alla prima uscita prima del traverso su sentiero nel bosco ci fermiamo per uno spuntino. Ci sediamo all'ombra e intanto ci raccontiamo le nostre vacanze. Ce la stiamo prendendo molto con calma ma questa è la nostra filosofia di oggi. Una rimpatriata dopo le vacanze per raccontarci i nostri viaggi e passare una bella giornata all'aria aperta facendo attività.
Riprendiamo la salita e affrontiamo i tratti un pò più esposti e difficili. Non molti per la verità ma alcuni punti con pochi appigli creano qualche brivido alle due neofite che però se la cavano benissimo e patiscono solo la lunghezza.
Meno male che da buon organizzatore e sapendo la condizione precaria del ginocchio di Gianluca (grande e stoico è arrivato fino alla fine senza lamentarsi) mi sono premunito di lasciare ieri sera un'auto all'arrivo in modo da saltarci la discesa su sentiero. Arrivati quindi in cima dopo una sosta rinfrescante e rigenerante al baretto a suon di Coca-Cola e Panachè, prendiamo l'auto e torniamo a valle a prendere le altre auto.
Per finire tutti a casa nostra e per una bella Merenda Sinoira.
Salumi, formaggi e miele, verdure sott'olio, insalata russa, torta salata, bistecchine in carpione e agnolotti al sugo. Il tutto innaffiato da una buona bottiglia di Rosso di Montefalco (contaminazione enologa umbra alla tipica merenda piemontese...ma che spettacolo di vino). Caffè e ammazzacaffè (mirto di fresca provenienza vacanze in sardegna).
Questa è stata una fantastica giornata.
Fare attività fisica all'aria aperta, in un gran bel posto, con una splendida giornata, con grandi amici e finire con una bella cena, ti rigera e ti senti in forma per ricominciare la settimana.
Buone montagne a tutti
Per tutti i dettagli su questa ferrata vedi Ferrata CARLO GIORDA
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