Data escursione: 07 Settembre 2020
Quota partenza (m.): 1.730m Pila - 2.309m Arrivo Funivia ChamolèQuota arrivo (m.): 3.557m Monte Emilius
Dislivello complessivo (m.): 2.150m - 1.571m con Funivia fino a Crest
Durata : 4h 00m
Difficoltà: EE/F
Esposizione: TUTTE
Località partenza: Pila (AO) - (Valle d'Aosta)
Partecipanti: Io e Eleonora
Decidiamo quindi di prendere la seggiovia che però a causa degli orari di apertura e chiusura impianti un pò stretti ci faceva dubitare sulla possibilità di utilizzarli sia in salita che in discesa. Optiamo quindi per prenderla a salire....al rientro si vedrà.
Presa quindi la prima corsa alle ore 9.00 alle 9.20 siamo all'arrivo della seggiovia Chamole e ci incamminiamo su percorso pianeggiante verso sinistra in direzione del Lago Chamolè a quota 2.325m. Aggirato il lago sulla sinistra si comincia a salire su pendenza decisa con vari tornanti fino a guadagnare con fatica il Col de Chamolè 2.641m da cui si apre la splendida vista sulla conca di Arbolle, con l'omonimo rifugio, e sul Monte Emilius.
Due chiacchiere col gestore che ci dice che effettivamente la ferrata che abbiamo evitata è parzialmente crollata e quindi inaccessibile al momento ma che è in fase di messa in sicurezza. Speriamo per il prossimo anno.
Proseguiamo a mezzacosta a sinistra del rifugio, contornando il bel lago, fino a che il vallone si divide. Non consideriamo la traccia di destra che conduce al Col Garin, e proseguiamo a sinistra in direzione di dosso erboso e successivamente per pietraia ma sempre su sentiero ben evidente.
Arrivati al colle alla nostra DX si vede sempre più vicino la vetta del Monte Emilius ma è proprio qui che comincia il tratto più faticoso della salita.
Da qui il sentiero è segnato da bolli gialli e segue tortuoso su tratti friabili e di sfasciumi, che preferiamo evitare seguendo più fedelmente il filo di cresta che presenta però facili passaggi in cui utilizzare le mani (passaggi di 1°)
Si alternano quindi tratti camminabili ad altri con roccette, e in entrambi i casi, ci si ricollega al sentiero principale a 50 m dalla cima, che si guadagna con un ultimo sforzo per superare un tratto ripido ma facile.
E da qui siamo solo a metà gita...ora tocca scendere e vedendo i tempi siamo ormai certi ce non riusicremo a prendere la seggiovia di rientro quindi ci toccheranno ben 2.150m di dislivello in discesa 😲
Riprendiamo dunque il sentiero di discesa eappena sotto il colle dei Tre Cappuccini il bel tempo che ci aveva accompagnato per tutto il giorno comincia a lasciarci coprendo il cielo di spesse nuvole cariche di pioggia. Fortunatamente vediamo scrosci di acqua in lontananza e che dopo poco ci sfiorano per un breve periodo.
Siamo soli in tutta la valle, siamo stanchi ma appagati e ci riempiamo gli occhi di questa bellezza che per molto tempo ci porteremo nel cuore e nei ricordi.
Indossiamo quindi le frontali e scendiamo per le piste...mancano ancora 550m di dislivello...quelli fatti in salita sulla seggiovia questa mattina.
Sono ormai le 20.00 quando arriviamo alla macchina. Stanchi e con una voglia pazzesca di una birra fresca a coronamento di una giornata indimenticabile.
Indimenticabile per molti versi, per aver passato una splendida giornata con una persona solare e spensierata, per aver condiviso emozioni, per aver goduto di paesaggi incredibili e sopratutto per aver cenato con la PEGGIOR PIZZA del mondo, ma che diventa buona quando sei stanco ed affamato.
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Eleonora che ricordo ci rimarrà di questa gita? Bella, veramente bella ma...MONTE EMILIUS fatto...e non ci riproveremo un'altra volta. ahahaha