mercoledì 30 giugno 2010

Aguille Rouge - Valle Etroite - Bardonecchia (TO)

Data escursione: 30 Giugno 2010
Quota partenza (m.): 1.762
Quota arrivo (m.): 2.545
Dislivello complessivo (m.): 783
Durata : 1h 19m
Difficoltà: EE
Esposizione: --
Località partenza: Colle d'Echelle (da Bardonecchia(To)-Piemonte)
Partecipanti: Io da solo

In vista dei programmi estivi che mi sono messo in mente e dovendo allenarmi alla camminata e alla quota oggi decido di farmi questa classica salita che mi entusiasma sempre.
Per la descrizione precisa del percorso e dei tempi vi consiglio di leggere la mia precedente descrizione Trekking Aguille Rouge.

Questo perchè in questo caso dovendomi appunto allenare alla camminata e alla quota ed essendo da solo, sono salito con un tempo abbastanza basso e ne ho poi approfittato per rimanere in vetta alcune ore godendomi il panorama e lo splendido sole.

La salita è stata decisamente agile e mi sentivo in perfetta forma.
Trovato in vetta 3 turisti di Strasburgo che stavano facendo il Tour del Thabor in 6 giorni e non si sono voluti far mancare una salita a questa vetta che ha un panorama eccezionale che abbraccia dal Parc National Les Ecrins fino alla Valle di Susa.

...continua l'allenamento e Buone Montagne a tutti

venerdì 25 giugno 2010



" ...il mondo ha bisogno del sentimento di orizzonti inesplorati,
dei misteri degli spazi selvaggi.
Ha bisogno di un luogo dove i lupi compaiano al margine del bosco,
non appena cala la sera, perchè un ambiente sano, forte, perfetto..."
(G.Weeden)



venerdì 18 giugno 2010

Verso il Ghiacciaio Rosa dei Banchi - Parco del Mont Avic - Champorcher (AO)

Data escursione: 18 Giugno 2010
Quota partenza (m.): 2.100
Quota arrivo (m.): 2.750
Dislivello complessivo (m.): 650
Durata : 2h 30m
Difficoltà: EE
Esposizione: Sud-Est
Località partenza: Dondennaz - Parco del Mont Avic (Champorcher(Ao)-Valle d'Aosta)
Partecipanti: Io & Gianluca

Dopo quasi due settimane di pioggia ininterrotta ci ritagliamo questo venerdì, unico giorno pseudo-sereno visto che per il weekend è prevista ancora pioggia, per fare un'escursione nello splendido parco del Mont Avic nella valle di Champorcher.
Questa è una delle valli meno frequentata della Valle d'Aosta ma di notevole interesse naturalistico e faunistico essendo il Parco del Mont Avic confinante ad Ovest e Sud-ovest con il Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Ci troviamo dunque alle 8.30 nel posteggio dello IAT di Pont-San Martin e caricato tutto su un'auto sola ci dirigiamo nella vallata di Champorcher.
Giunti in paese seguiamo a destra la strada inizialmente asfaltata, che ci porta fino alla vecchia borgata di Dondennaz.
Lasciamo l'auto e ci prepariamo a partire con meta il rifugio e il Lago Miserin.


Già dal posteggio si è in vista del rifugio Dondena (ancora chiuso) e che si raggiunge in circa 10min.
Arrivati al rifugio seguiamo la direzione indicata dai sempre precisissimi cartelli indicatori valdostani e prendiamo la strada verso SX in direzione Rifugio Miserin.
Non l'avessimo mai fatto...il cartello era sbagliato e avremmo dovuto andare sulla strada di DX ma quando ci accorgiamo dell'errore siamo già saliti parecchio di quota e non trovando più indicazioni del rifugio e del lago decidiamo di consultare l'immancabile cartina che abbiamo nello zaino.
Scopriamo quindi che il sentiero classico ovvero addirittura l'ALTA VIA Nr.2 andava a dx mentre venendo a sinistra dovremmo trovare un ripido sentiero che però a causa della neve non riusciamo ad imboccare quindi decidiamo di avanzare nella valle al di sotto del Ghiacciaio Rosa dei Banchi.
Questo errore mi fa pensare che non ho mai sbagliato un sentiero nelle nostre vallate dove le indicazioni sono decisamente scarse e l'uso della cartina una prerogativa mentre qui la troppa sicurezza data ad un cartello indicatore mi ha tratto in inganno.
Un esempio che troppa informazione uguale nessuna informazione.

La variante che abbiamo deciso in corso d'opera è decisamente entusiasmante visto che pur essendo a metà giugno, è dai 2.300m che stiamo procedendo su neve compatta.
Saliamo dunque fino a quota 2.750 nel canalone del Ghiacciaio Rosa dei Banchi.


Lo scenario è decisamente mozzafiato e di vera alta montagna.
Ad un certo punto diventa difficoltoso procedere e soprattutto senza ragione visto che non riusciamo a scorgere una meta raggiungibile a breve visto che non siamo attrezzati per la salita sul ghiacciaio, quindi decidiamo di fermarci in un posto asciutto, ovvero sotto un grosso masso nel bel mezzo della valle per uno spuntino prima di tornare sui nostri passi.


Scendendo ci divertiamo "sciando" con gli scarponi sui nevai e ci portiamo sul versante opposto di salita che essendo esposto a sud ha meno nevai da attraversare.
Peccato però che ci sono almeno 5 torrenti da scavalcare in parte colmi di residui di neve.
Tre li aggiriamo da sopra, uno riusciamo ad attraversarlo su un ponte di neve con tacce di animali (se sono passati loro possiamo passare anche noi) mentre l'ultimo decisamente più profondo riusciamo ad aggirarlo a valle dove si immette nel torrente principale che scende dal ghiacciaio.

Giunti nei pressi del rifugio ci prendiamo una pausa rinfrescandoci con la fresca fontana anche perchè il forte sole e il riverbero della neve ci hanno decisamente "cotti".
Nonostante l'errata indicazione e il cambio di programma in corsa, questà è stata una bellissima escursione e ci darà modo di tornare per vedere finalmente il Lago Miserin con il suo rifugio.

Buone Montagne a tutti...

martedì 15 giugno 2010

Nuova Veste Grafica del Blog

Una saluto ed un ringraziamento agli oltre 13.000 trekker che in questi 16 mesi hanno visitato il mio blog.
Iniziato quasi per gioco è diventato giorno dopo giorno un bel modo di condividere esperienze con altre persone, far conoscere la montagna e conoscere nuove persone.

Era doveroso quindi dare un tocco di novità alla veste grafica ed ecco quindi la nuova versione del blog.
Spero che vi piaccia e che continuiate sempre più numerosi a leggermi.

Come sempre ...buone montagne a tutti.

domenica 13 giugno 2010

Trekking ad ANELLO - Rifugio Avanzà (Venaus - Susa (TO))

Data escursione: 13 Giugno 2010
Quota partenza (m.): 1.950
Quota massima (m.): 2.578 del Rifugio Avanzà
Dislivello complessivo (m.): 628m
Durata anello: 3h + eventuale sosta
Difficoltà:E
Esposizione: --
Località partenza: Impianto idroelettrico di Venaus - Susa ((To) - Piemonte)
Partecipanti: Io & Silvia

Queste ultime due settimane sono state metereologicemente terribili.
Praticamente ogni giorno c'è stato un temporale e diventa sempre più difficile pianificare un' escursione.
Dopo aver già rinunciato la scorsa settimana ad una uscita nel Parco del Gran Paradiso anche il meteo di questa domenica non promette nulla di buono. Cielo coperto all'alba, in apertura in mattinata con peggioramento e possibili precipitazioni a carattere temporalesco nel pomeriggio.
Eppure noi "dobbiamo" camminare e perdipiù Silvietta deve testare il suo nuovo zaino Millet quindi devo inventarmi qualcosa.
Sabato sera studio il meteo e i possibili percorsi. Voglio stare tra i 2000m e i 2700m con un percorso fattibile in massimo 3-4 ore per limitare le probabilità di pioggia. Scelgo quindi la salita al Rifugio Avanzà che mi permetterà, in base al meteo, una andata e ritorno oppure un anello da fare nei tempi prefissati.

Visto le previsioni meteo partiamo sul tardi e in effetti in cielo sembra aprirsi un pò e quindi saliamo da Susa verso il valico del Moncenisio. Dopo Giaglione prendiamo a SX in direzione val Clarea e dopo circa 1Km. andiamo a destra su una stretta strada asfaltata che sale per circa 8Km fino a S. Chiara (quota 1500). Da qui la strada diventa sterrata e procediamo per ancora circa 2km fino alla presa di carico della centrale idroelettrica a quota 1950m.
Purtroppo il tempo man mano che saliamo si chiude sempre di più e praticamente non vediamo neanche il fondo valle...ma oramai siamo qui e non vogliamo camminare? Calziamo scarponi, zaino e bastoncini e ci avviamo sul sentiero che sale alla sx dell'ultimo tornante, poco più avanti.


Qui il cartello indica 1.45h salendo a sx dalle Bergeria Martina e 2.00h salendo a dx dalle Grange Marzo. Strano la mia guida diceva 1h e 1.30h !!!

Poco ci importa, saliamo dunque verso sx con un sentiero che procedendo verso SUD ci porta prima nei pressi delle Bergerie Martina (1.964m) e poi piega a dx salendo sul costone del Toasso Bianco. Qui si trova anche una targa che riporta la dicitura "3° Regg.Alpini al ricovero del passo Avanzà Km.2.455"
Seguiamo quindi la mulattiera che è decisamente ben segnata e si vede anche con la scarsa visibilità di oggi dovuta alle nuvole basse. E' un vero peccato perchè stiamo costeggiando tutta la Valle Clarea e con il bel tempo avremmo uno splendido panorama sulla valle e anche sulle cime dei 4 Denti (accessibili da Exilles. Vedi post sul Traforo di Colombano Romean).


Il sentiero sale ripido e senza quasi mai mollare. In alcuni tratti si attraversano alcune slavine e frane su tratti abbastanza esposti ed anche se la nebbia non ci fa vedere più in basso di qualche metro prestiamo decisamente attenzione.
Dopo poco più di un'ora eccoci al Passo Avanzà, qui uno scorcio di sole ci permette di vedere la vetta della Punta Mulatera (la saliremo un'altra volta) e da li in meno di 5 minuti siamo al rifugio Avanzà.

Il rifugio è una bella costruzione che però resta aperto solo due mesi nel periodo estivo ma ha un confortevole locale invernale con circa 6 posti letto, stufa, coperte e qualche bene di prima necessità.


Ci cambiamo e ci rifocilliamo un pò e dopo un breve giro dei dintorni per curiosare e fare le foto di rito, ci rimettiamo in marcia. Visto che non abbiamo ancora preso acqua decido che possiamo tentare l'anello ridiscendendo nella vallata opposta seguendo le indicazioni per Bar Cenisio.


A questo punto il problema è che la vallata è esposta a nord e vi sono ancora alcuni nevai che nascondono in parte il sentiero.
Dopo alcuni tagli per evitare la neve non troviamo più i segni, ma dopo una breve consultazione della mappa, risaliamo di circa 20m ed ecco nuovamente le tracce. (la mappa è INDISPENSABILE in montagna)

Arrivati più o meno a quota 2.400m comincia a piovere...e te pareva. Sosta per coprire lo zaino ed indossare giacca e cappello e siamo nuovamente in cammino.
Continuiamo a scendere sotto una leggera pioggia che dopo qualche minuto cessa anche se però le nuvole che salgono dal fondo valle sono sempre più fitte.
Dopo poco siamo a Grange della Vecchia (2.237m) e continuiamo a scendere velocemente su un sentiero agevole ma che presenta l'attraversamento di due slavine che ci rallentano e ci obbligano a prestare attenzione.
Dopo poco attrversiamo un torrente su un ponticello di legno e il sentiero continua più dolce attraverso il bosco fino ad arrivare alle Grange Marzo (2.014).


Qui lasciamo alla nostra sx il sentiero che scende verso Bar Cenisio e proseguiamo a DX dove dopo poco con un lungo traverso vediamo spuntare il bacino di presa della centrale idroelettrica dove abbiamo l'auto. Nel frattempo il cielo si apre e ci fa godere di una splendida vista sulla valle ed anche di uno scorcio di sole.

L'anello di oggi è sicurmante stato molto bello nonostante la situazione meteo e sicuramente da rifare con una bella giornata estiva.

Buone montagne e tutti.